Alcune agguerrite imprese, dotate di adeguata organizzazione e in grado di dispiegare la necessaria tecnologia (ferrovie portatili Decauville, locomotive a vapore, teleferiche) si accorsero, verso l'inizio del novecento,  che i remoti boschi del Pollino potevano diventare una miniera d'oro. Nell'immagine taglio e sezionatura di grandi alberi sul Pollino, prima metà del novecento (foto da archivio Ditta Palombaro). Scorrere per la fotostoria.